Blog di poesie, ricette e pensieri

mercoledì 26 marzo 2014

SCRITTURA D'AMORE


                              (dal web)



Ha cancellato il vento

ciò che sulle foglie

avevo scritto:

del mio cuore i pensieri reconditi



Ha lavato la pioggia

ciò che sui tronchi

avevo inciso:

della mente gli affanni



Ha scolorito la grandine

ciò che sull’erba

avevo serbato:

dei miei sensi i desideri frementi



e così mi sono persa

nel pensiero di te

e pian piano annullata

nell’intreccio amoroso

delle nostre anime.



                                                                                 (Cettina G.)

martedì 18 marzo 2014

PRIMAVERA

(dal web




Ali di canto

han schiuso il cielo

brillano gemme di luna

su rami che abbracciano il mondo 

l’oriente rosato

fa l’amore col sole

consumando l’amplesso nel mare

tutto il cosmo palpita.


Una nuova linfa

penetra nella carne nuda

l’anima si rigenera

nella metamorfosi

 della sua essenza

ed assurge

ad una nuova dimensione

trasfigurata

 da armonici effluvi odorosi.

 (Cettina G.)


(dal web)

giovedì 13 marzo 2014

QUANDO LA POESIA è DONNA


(Cettina G.)

NON  'CHIUSI  ' N OCCHIU


Non 'chiusi 'n occhiu 'n tutta la nuttata,
mi mittisti na vampa ntra li vini... 
sinteva la to vuci appassiunata
e non putìa spizzari li catini

c'ancora mi tinèvanu attaccata
a ddi mumenti d'estasi ,divini
Pinzava a la to vucca,villutata
e a ddu vasuni ca n'avia chiù fini.

Oh,com'una si senti frasturnata
si la ragiuni lu cori cuntrasta!
Ju ti vasai trimannu, sbarruata.

Mi mancava la vita e la parola;
'n filu di vuci ti diceva ...basta,
ma l'arma ti dicìa : Vasami ancora!

"Graziosa Casella"
 




NON HO DORMITO.....

 Non ho dormito per tutta la notte
hai acceso un fuoco nelle vene  
sentivo la tua voce appassionata
e non potevo spezzare le catene
che ancora mi tenevano legata
a quei momenti d'estasi ,divini.
Pensavo alla tua bocca vellutata
e a quel bacio che non aveva fine.
Oh come ci si sente frastornati
se la ragione contrasta il cuore!
io ti baciai tremando,impacciata
Mi mancava la vita e la parola;
un filo di voce diceva...basta,
ma l'anima diceva :baciami ancora!

                                                                                 


                                                                           
La poetessa Graziosa Casella (Catania 1906/1959) può essere considerata la poetessa della passione amorosa e dell'amicizia; prese parte attiva ai movimenti poetici del dopoguerra e fu l'unica poetessa a partecipare con successo alla vita culturale catanese ,oltre ad essere l'unica a scrivere con maestria in dialetto, sebbene non abbia lasciato traccia di pubblicazioni in antologie, sebbene abbia lasciato oltre 200 opere . La sua vita fu travagliata ed abbastanza tormentata da vari amori. Collaborò con il giornale"Lei é lariu" divenendone aiuto-redattore sino alla morte e dove pubblicò alcune sue poesie .Donna emancipata partecipò con fervore alle dispute letterarie dell'epoca districandosi fra le varie correnti.  Graziosa fa parte di quella schiera di donne che hanno dovuto affrontare un mondo di violenze fisiche e psicologiche, per affermare il loro valore, la loro dignità ed i loro principi.
 (notizie tratte da "Arsura D'Amuri" di A. Patti)




martedì 4 marzo 2014

DONNE VESTITE DI STRACCI

(dal Web)


Corde di luce

han rischiarato

 il cielo

fili di fuoco

 sciorinati

 nella fuga dei  pensieri

bagnati  nell’onda

sbattuta dal mare

su scogli calienti.

ove immagine

 sfocata di donna

statua ambigua

di Circe ammaliante

apparivi

nel riverbero umano

di appannato mistero.

Tu ancella

nuda

                          sorta dall’acqua                 

    ma vestita di stracci

da mani impietose

che

  fingendo l’amore

han strappato

 il tuo cuore




Nel ricordare che l' 8 Marzo ricorre la giornata dedicata a tutte le donne e soprattutto a coloro che sono state vittime di assassinio e sorprusi, 
 ho pensato di riproporre questa mia lirica  ,
nell' auspicio che le donne possano finalmente ritrovare
 la giusta  collocazione  nella società  senza discriminazioni di sorta.