artigli ricurvi
d'anima in pena
filtrano il vento
ove s'alza
ruggito leonino
mentre s'impennano
favole antiche
nella narrazione spontanea
d' autori di strada
giocolieri senza rete
dondolanti su pertiche antiche
tra ricamatrici senza aghi
sedute su pietre rugose
invecchiate nel tempo
intanto che ricerchiamo
confusi
i nostri perché
in diari di vita
dimenticati