(dal web)
Nel teatro della vita
recitiamo la nostra
commedia
vagano sulla scena personaggi
di pensieri spogliati
Sullo specchio del
tempo
umane maschere riflesse
immaginosi ruoli
ad interpretare una trama scritta
con incisive
didascalie
nell’impetuoso
flussare
dell’umano destino
Marionette snodate
mosse da invisibili
fili
ricalcano il proscenio
quotidiane farse rivissute
da fantasmi diversi e contrapposti
mentre scandagliano
solchi di vita di
volta in volta
reinterpretati
nell’alternanza dell’essere
personaggi in cerca di un ruolo
con recita a soggetto
fluttuante e scontato
al cospetto di un
pubblico distratto.
(Cettina G.)
Si è costretti, talvolta, a recitare parti, non consone alla propria personalità e ai pensieri profondi....anche se il contorno, spesso, si guarda bene dall'afferrare le nostre considerazioni...
RispondiEliminaVersi di grande realtà, molto apprezzati
Vivi un sereno giorno festaiolo, cara Cettina, silvia
Spesso ci si trova in situazioni che non ci sono consone e travisano la nostra vera realtà.
EliminaGrazie per gli auguri ,un abbraccio
Cara Cettina, la poesia di oggi dimostra che bisogna usare la nostra intelligenza per vedere sempre roseo in ogni situazione.
RispondiEliminaComplimenti cara amica, e buona festa dell'Epifania.
Tomaso
Grazie caro Tomaso per la tua positiva rilettura dei miei versi.
EliminaBuona festa dell'Epifania.
Sono poche le persone con cui possiamo essere veramente noi stessi, a volte si indossa una maschera non necessariamente perché si è falsi ma perché si ha bisogno in qualche modo di una sorta di difesa.
RispondiEliminaBellissima poesia... complimenti e a presto .. Dream Teller ^ ^
Cara amica hai ben interpretato ciò che volevo trasmettere, grazie per il commento e buona festa dell'Epifania.
EliminaVersi piani, scorrevoli, ispirati e pieni di buon senso (che riecheggiano per altro una tematica cara a un grande corregionale dell'autrice: Pirandello) e pertanto universali!
RispondiEliminaCon i miei più sinceri complimenti.
Caro Guard. in effetti la tematica pirandelliana la sento molto vicino al vivere comune ed al rapportarsi nella quotidianità delle persone che per proprio o altrui volere si relazionano o si manifestano in una veste che spesso non è loro congeniale ma artefatta.
RispondiEliminaGrazie per la tua puntuale e gradita presenza
Quante farse nella vita...
RispondiEliminaBei versi, Cettina.
Buona Epifania.
Cara Gianna hai detto bene .........
Eliminaun caro saluto ed un abbraccio
Un po' teatranti e un po' marionette lo siamo tutti, chi più, chi meno. Il teatro, la maschera ci servono come difesa, come riparo tra noi e il mondo. Sperduti su un palcoscenico davanti a un pubblico che ci valuta e diventa spietato se non corrispondiamo ai suoi desideri.
RispondiEliminaCara Ambra quanta verità sulle tue considerazioni che ripercorrono ciò che ho scritto.
EliminaGrazie per la tua presenza,un abbraccio
ciao...a volte ci si trova in situazioni che non si possono evitare, e la vita diventa un teatro nell'attesa di ritornare nella normalità... bella poesia..
RispondiEliminabuon inizio d'anno..
...si ,a volte la vita diventa un teatro...
EliminaGrazie per la tua presenza ed a presto. Un caro saluto
Ciao Cettina,
RispondiEliminaquanta verità in questi versi. Nel teatro della vita le cose non sono facili e spesso distinguere maschere e volti non è la cosa più semplice. Tante volte anche noi ci troviamo a recitare una parte e anche questo il gioco che spesso logora alcuni esseri umani.
Buon fine settimana un abbraccione
Efficaci e giuste puntualizzazioni scaturite da una persona sensibile.
EliminaGrazie cara Audrey ,un affettuoso abbraccio ed a presto
Carissima Valeria hai dato una bella e personale rilettura ai miei versi, grazie per la tua presenza ed a presto.
RispondiEliminaAlcune volte malvolentieri siamo costretti a salire su quel palcoscenico .
RispondiEliminaRealismo in questi versi.
Cettina ti lascio un abbraccio e un augurio di Buon Anno
Rakel