SPEME
rivoli tortuosi
serpeggiano fragorosi
nello spartiacque
di colline silvestri
vaneggia il dardo solare
al di là di nubi cumuliformi
pannose ed impattanti
ove stormi sfrecciano ardimentosi
nell'opacità del tempo
tutto viene assorbito e riciclato,
spezza il ritmo
l'ndeggiare muto
di cime arboree
oltre i bordi della collina
ferma lì ad osservare muta
il volgere spasmodico dell'umano cammino
verso mete speranzose