Tra le zolle brune,
filari di aride sterpaglie
disegnano sentieri
misteriosi,
l'odore acre dei covoni
arrotolati
si mischia e sovrappone
alla menta selvatica
di un cespuglio nascosto
mescolanza olfattiva
dei tuoi sensi sopiti.
Dal paese attorcigliato
alla collina
il suono della campana
inonda l'aria sciroccosa,
dove uno stormo di passeri
si rincorre e sparisce.
Tu sei lì, impercettibile
presenza,
affascinata e soggiogata:
profumi e sapori miscelati
in un nettare bevuto a
piene mani
ambrosia della felicità,
dell'infanzia ritrovata
e mai perduta,
gusto dell'uva pigiata
a suon di nenie,
odore di mostarda
stesa ad asciugare al
sole,
pomodori e basilico
vocio di donne e bambini
nelle stradine dai muri
roventi,
gatti sornioni
addormentati all'ombra:
tua madre
dal seno profumato e
caldo
i tuoi occhi di bimba
incantata...
Estate infuocata...
(Cetty)
Cara Cettina, finire la bella domenica con una così bella poesia!!!
RispondiEliminaCiao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Cetty, tutti i momenti dell'estate sono descritti bene e mi sembrano caldi come una fiamma.
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