artigli ricurvi
d'anima in pena
filtrano il vento
ove s'alza
ruggito leonino
mentre s'impennano
favole antiche
nella narrazione spontanea
d' autori di strada
giocolieri senza rete
dondolanti su pertiche antiche
tra ricamatrici senza aghi
sedute su pietre rugose
invecchiate nel tempo
intanto che ricerchiamo
confusi
i nostri perché
in diari di vita
dimenticati
Strofe intense, e molto originali, apprezzate
RispondiEliminaCari saluti, carissima,silvia
Grazie un caro abbraccio
RispondiEliminaI perché sono complicati.
RispondiEliminaBrava Cettina.
Ciao Gus sono lieta di ritrovarti.
EliminaUn caro saluto
Cara Cettina, cose molto strane che la natura ci da.
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio con un forte forte abbraccio.
Tomaso
Caro Tomaso spero che tu stia bene ,ti auguro una buona serata.
EliminaHo scoperto il tuo blog, ricco di poesia e di buon gusto
RispondiEliminaTi seguirò, un caro saluto
Giorgio
Ciao Giorgio ho gradito il tuo commento e sono lieta di fare la tua conoscenza.
RispondiEliminaAnch'io ho visitato il tuo blog ed approfondirò la tua conoscenza.
Buona serata