Brivido roco
sfumato di nebbia
batte il vento
su granitico pianto
Novembre s’affaccia
su foglie di Bacco
si levano i calici
colmi di succo
sul desco profumano caldarroste
due mani nodose
raccolgono funghi
frutti odorosi
sottratti ai folletti
dei boschi custodi
la sera ammanta di buio
le nude vie tortuose
davanti al caldo camino
ricama la nonna
nel tepore del cuore
con gesti già lenti
là fuori la pioggia s’avanza
ritmando una danza
con suono sempre più denso
e mentre lava i cupi pensieri
si porta via
il tetro del mondo
in una parte del grigio orizzonte
(Cetty)
Un'originale visuale poetica, di aranciati giorni d'autunno, da vivere in tutta la loro speciale intensità..
RispondiEliminaSempre bello leggerti, un abbraccio Cettina,silvia
Grazie
RispondiEliminaMi piace.
RispondiEliminaCongratulazioni Cettina.
Grazie
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