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Scala Santa Maria del monte |
Caltagirone, città nota per le sue ceramiche, è anche la città dei presepi.
Tradizione questa molto antica,risalente al 1600 ad opera dei Gesuiti
che , per primi, esposero nella loro
Chiesa un gruppo ligneo con statue ,quasi al naturale, raffiguranti la
sacra famiglia, durante il periodo natalizio. Si diffuse in seguito l’usanza di
allestire nelle chiese presepi con statuine mosse da congegni
manovrate da persone nascoste, mentre musici cantavano la novena al
suono delle ciaramelle per
G. Bongiovanni "Trastullo familiare" |
attirare i fedeli .Il primo presepio meccanico fu realizzato nel 1680
presso il convento dei Padri Francescani esso destò tanta meraviglia da essere
ammirato da moltissimi per otto giorni di seguito. Tradizione religiosa portata anche in Cina
dal missionario caltagironese Padre Nicolò Longobardo che fece rivivere in
quelle terre lontane il culto popolare del presepe e dei canti natalizi.
Anche le famiglie nobili presero
la consuetudine di allestire nei loro palazzi dei grandi presepi dove amici e
conoscenti si recavano per ammirare e recitare la novena ,facendo una
sorte di gara tra chi allestiva il
più
grande.
Fiorisce ,quindi ,l’arte figurinaria
si creano figurine in terracotta plasmate ad imitazione di personaggi
reali con veristica semplicità e si moltiplicano le botteghe dei ”santari”.
Nell’800, anche presso famiglie popolane, si diffonde la tradizione del
presepe , allestito con paesaggi rurali, grotte, pastori, animali, contornati
da rami di cipresso da cui pendevano arance ; poi si invitavano
G. Bongiovanni "un boccone all'aperto" |
musici che con strumenti popolari:cornamusa, contrabbasso, marranzano ,
eseguivano canti sacri e laude anche in dialetto. Tutti erano invitati a
visitare e consumare i dolci tipici della tradizione .
L’attività dell’arte figurinaria ebbe il suo maggior splendore nell’800
con la produzione artistica dei maestri Giacomo BONGIOVANNI e suo fratello
Salvatore(trasferitosi poi, a Firenze dove sarà nominato
prof. di scultura nell’Accademia fiorentina).
G. Bongiovanni "solachianello" |
Essi daranno un’impronta
particolare: tale innovazione consiste nel lavorare il panneggio con sottili
foglie d’argilla e modellarlo su corpi nudi.
G. Vaccaro "cantastorie" |
.
Vaccaro "ritorno dalla campagna |
Le
statuine ebbero un enorme successo anche fuori dal territorio.
Continuerà la sua opera il nipote Giuseppe Vaccaro.
Dopo di loro si sono succeduti tanti altri artisti fra cui: Bonanno,
Azzolina, Padre B. Papale.
Da allora sono passati secoli, ma la tradizione del presepe a
Caltagirone continua ad essere alimentata.
Durante il periodo natalizio , e non solo, è tutto un fiorire di
presepi molto belli e spettacolari che
G.Bongiovanni "ritorno in città" |
Vaccaro "venditore di fichi d'india" |
richiamano molti turisti da ogni parte del mondo e nelle botteghe
artigianali fanno
bella mostra le
figurine .
bella mostra le
figurine .
G. Vaccaro Le foto di queste statuine sono tratte dal volume di A.Ragona "I figurinai dell'800" |
Cara Fiore quanto mi piacciono i presepi con quelle belle figurine colorate, penso alla pazienza avuta di che le a create.
RispondiEliminaCiao e buona giornata cara amica.
Tomaso
Buon giorno Tomaso questi pastorelli sono una vera opera d'arte
RispondiEliminadell'800 e rappresentano per la città un bene prezioso:
Ciao, ci hai regalato una pagina meravigliosa, queste figurine sono delle vere opere d'arte. Non conoscevo la tradizione dei presepi di Caltagirone e mi immagino quanto la città ritenga preziosa questa tradizione.
RispondiEliminaGrazie è stato un piacere leggerti e vado via da qui arricchita.
Buona giornata, Antonella
Cara Antonella,come sempre,sei molto carina nei miei confronti.
RispondiEliminaIn questo periodo la mia citta è molto affascinante per l'atmosfera natalizia che si respira.Buona giornata
Ciao, sono passata da te sotto consiglio di Antonella, che meraviglia questo tuo post, ha fatto benissimo a dirmi di venire a curiosare.
RispondiEliminap.s. per fortuna che ora esistono i meccanismi elettronici, altrimenti che fatica stare li a girare i marchingegni ;)
buona serata ciao ciao
Buona sera Audrey,benvenuta nel mio blog. Nel '700 era in uso sperimentare meccanismi vari, ed applicarli agli oggetti più strani.
RispondiEliminaSono stato a Caltagirone e ho ancora in mente quella bellissima e infinita scalinata c on le alzate decorate,
RispondiEliminasono anche andato in un museo della ceramica che sta vicino alla scala, la fantasia sicula non poteva rimanere insensibile al richiamo del presepio e infatti quelle statuine sono lo specchio del quotidiano colto nei momenti più espressivi.
Caro Massimo mi congratulo con te per la tua scelta di visitare Caltagirone ,città in cui l'arte della lavorazione della ceramica risale al VI sec. A.C. durante la colonizzazione greca.Nei secoli essa ha avuto tante trasformazioni adeguandosi ai tempi .Tutte le tracce di queste lavorazioni sono conservate nei musei.Grazie per la visita.Ciao
EliminaBellissime immagini...
RispondiEliminaDoppi auguri Cettina, per il tuo onomastico e per il vostro anniversario di matrimonio.
Bacioni
Grazie per il gentile pensiero ,anche da parte di mio marito.Ciao Cettina
EliminaUna tradizione antica.
RispondiEliminaMi unisco agli altri e ti lascio i miei auguri.
Grazie per gli auguri.Buona giornata
EliminaCiao Cettina lo sai vero quanto mi piacciono i presepi? io sono una vera appassionata quest'anno ne ho fatto uno nuovo del tipo popolare è piccolo ma è una bomboniera..appeno sono in possesso delle foto te le invio, poi per quanto riguarda i presepi di Caltagirone, niente da dire..sono bellissimi. a presto Iolanda
RispondiEliminaAspetto le foto del tuo presepe. Queste statuine sono state modellate sull'immagine di personaggi del popolo e sono delle opere d'arte.
EliminaStupende queste statuine, come precisi tu delle vere opere d'arte. Deve essere veramente bello andare a spasso per Caltagirone in questo periodo natalizio! Ciao Stefania
RispondiEliminanonostante la crisi l'atmosfera è sempre particolare.Buona serata
EliminaChe post interessante! Non ho ancora avuto la fortuna di visitare Caltagirone, ma spero di averne presto l'occasione!
RispondiEliminaBellissimo il post, io ho fatto pochi giorni fa il presepe anche al liceo!
A presto
Spero di vederti al più presto a Caltagirone,anche a Pasqua, durante il quale periodo ci sono particolari manifestazioni.Ciao
EliminaInteressante post e l'ultima immagine della natività è di una delicatezza unica. Buona giornata e buone feste
RispondiEliminaBuon giorno Simona ed ancora congratulazioni per il tuo libro.
EliminaNon conosco Caltagirone, ma foss'anche solo per questa bellissima tradizione dei presepi, varrebbe la pena di farci una visita. Meno male che esistono ancora delle isole dove il presepe non è stato debellato dall'albero di Natale. Quest'ultimo non ha alcuna tradizione artigianale e neppure italiana, è stato importato dall'estero. Meglio Caltagirone.
RispondiEliminaGrazie della tua visita, mi sono messa tra i tuoi lettori fissi e cercherò di seguirti, perché il tuo blog mi piace molto,così fiorito e profumato:)
Cara Ambra benvenuta nel mio blog ,anch'io ho apprezzato iltuo. Caltagirone in questo periodo (sebbene in tono minore quest'anno) è un fiorire di presepi ,e molti turisti affollano le strade, per questa bellissima tradizione.
EliminaCiao Cettina. Ero al corrente di questa peculiarità di Caltagirone grazie a Gabe.
RispondiEliminaMolto belle queste immagini che arricchiscono il post.
Arrivo tardi per lasciarti gli auguri per i tuoi doppi festeggiamenti? Sono stata molto "presa" da inconvenienti vari ma spero li gradirai ugualmente.
Cara Carla i tuoi auguri sono molto graditi,aspettavo una tua visita, ed è ben arrivata.A presto ciao
Eliminaanche se siciliano non conoscevo questa bella mostra - grazie
RispondiEliminaCiao Francesco dove abiti? Verrò a visitare il tuo sito per conoscerti.
RispondiEliminaPasso per augurarti un buon inizio di settimana.
RispondiEliminaRicambio affettuosamente i tuoi saluti.Ciao
RispondiElimina