(Cettina G.)
NON 'CHIUSI ' N OCCHIU
Non 'chiusi 'n occhiu 'n tutta la nuttata,
mi mittisti na vampa ntra li vini...
sinteva la to vuci appassiunata
e non putìa spizzari li catini
c'ancora mi tinèvanu attaccata
a ddi mumenti d'estasi ,divini
Pinzava a la to vucca,villutata
e a ddu vasuni ca n'avia chiù fini.
Oh,com'una si senti frasturnata
si la ragiuni lu cori cuntrasta!
Ju ti vasai trimannu, sbarruata.
Mi mancava la vita e la parola;
'n filu di vuci ti diceva ...basta,
ma l'arma ti dicìa : Vasami ancora!
"Graziosa Casella"
NON HO DORMITO.....
Non ho dormito per tutta la notte
hai acceso un fuoco nelle vene

sentivo la tua voce appassionata
e non potevo spezzare le catene
che ancora mi tenevano legata
a quei momenti d'estasi ,divini.
Pensavo alla tua bocca vellutata
e a quel bacio che non aveva fine.
Oh come ci si sente frastornati
se la ragione contrasta il cuore!
io ti baciai tremando,impacciata
Mi mancava la vita e la parola;
un filo di voce diceva...basta,
ma l'anima diceva :baciami ancora!
La poetessa Graziosa Casella (Catania 1906/1959) può essere considerata la poetessa della passione amorosa e dell'amicizia; prese parte attiva ai movimenti poetici del dopoguerra e fu l'unica poetessa a partecipare con successo alla vita culturale catanese ,oltre ad essere l'unica a scrivere con maestria in dialetto, sebbene non abbia lasciato traccia di pubblicazioni in antologie, sebbene abbia lasciato oltre 200 opere . La sua vita fu travagliata ed abbastanza tormentata da vari amori. Collaborò con il giornale"Lei é lariu" divenendone aiuto-redattore sino alla morte e dove pubblicò alcune sue poesie .Donna emancipata partecipò con fervore alle dispute letterarie dell'epoca districandosi fra le varie correnti. Graziosa fa parte di quella schiera di donne che hanno dovuto affrontare un mondo di violenze fisiche e psicologiche, per affermare il loro valore, la loro dignità ed i loro principi.
(notizie tratte da "Arsura D'Amuri" di A. Patti)