Blog di poesie, ricette e pensieri

martedì 6 dicembre 2016

CALTAGIRONE CITTA' DEI PRESEPI


Scala Santa Maria del monte

Caltagirone, città nota per le sue ceramiche, è anche la città dei presepi.
Tradizione questa molto antica,risalente al 1600 ad opera dei Gesuiti che , per primi, esposero nella loro
Chiesa un gruppo ligneo con statue ,quasi al naturale, raffiguranti la sacra famiglia, durante il periodo natalizio. Si diffuse in seguito l’usanza di allestire nelle chiese presepi con statuine mosse da congegni
manovrate da persone nascoste, mentre musici cantavano la novena al suono delle ciaramelle per
G. Bongiovanni "Trastullo familiare"
attirare i fedeli .Il primo presepio meccanico fu realizzato nel 1680 presso il convento dei Padri Francescani esso destò tanta meraviglia da essere ammirato da moltissimi per otto giorni di seguito.      Tradizione religiosa portata anche in Cina dal missionario caltagironese Padre Nicolò Longobardo che fece rivivere in quelle terre lontane il culto popolare del presepe e dei canti natalizi.
 Anche le famiglie nobili presero la consuetudine di allestire nei loro palazzi dei grandi presepi dove amici e conoscenti si recavano per ammirare e recitare la novena ,facendo una sorte  di gara tra chi allestiva il
                più grande.
Fiorisce ,quindi ,l’arte figurinaria   si creano figurine in terracotta plasmate ad imitazione di personaggi reali con veristica semplicità e si moltiplicano le botteghe dei ”santari”.
Nell’800, anche presso famiglie popolane, si diffonde la tradizione del presepe , allestito con paesaggi rurali, grotte, pastori, animali, contornati da rami di cipresso da cui pendevano arance ; poi si invitavano
G. Bongiovanni "un boccone all'aperto"
musici che con strumenti popolari:cornamusa, contrabbasso, marranzano , eseguivano canti sacri e laude anche in dialetto. Tutti erano invitati a visitare e consumare i dolci tipici della tradizione .
L’attività dell’arte figurinaria ebbe il suo maggior splendore nell’800 con la produzione artistica dei maestri Giacomo BONGIOVANNI e suo fratello Salvatore(trasferitosi poi, a Firenze dove sarà nominato
prof. di scultura nell’Accademia fiorentina).   
G. Bongiovanni "solachianello"
 Essi daranno un’impronta particolare: tale innovazione consiste nel lavorare il panneggio con sottili foglie d’argilla e modellarlo su corpi nudi. 
G. Vaccaro "cantastorie"
.   
Vaccaro "ritorno dalla campagna
Le  statuine ebbero un enorme successo anche fuori dal territorio. Continuerà la sua opera il nipote Giuseppe Vaccaro.
Dopo di loro si sono succeduti tanti altri artisti fra cui: Bonanno, Azzolina, Padre B. Papale.
Da allora sono passati secoli, ma la tradizione del presepe a Caltagirone continua ad essere alimentata.
Durante il periodo natalizio , e non solo, è tutto un fiorire di presepi molto belli e spettacolari che

G.Bongiovanni "ritorno in città"

Vaccaro "venditore di fichi d'india"
richiamano molti turisti da ogni parte del mondo e nelle botteghe artigianali fanno
bella mostra le
figurine .
   



G. Vaccaro
Le foto di queste statuine sono tratte dal volume di A.Ragona "I figurinai dell'800"


20 commenti:

  1. Mi sembra tutto molto bello.
    Ciao Cettina.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In effetti lo è :la bellezza dell'arte.
      Buon pomeriggio

      Elimina
  2. Come sai, gentile amica, l'arte presepiale prende spunto dal primo manufatto realizzato da Francesco d'Assisi.
    Sono felice che oltre Napoli, altre città perpetuano questa stupenda tradizione.
    Sai che anche a nel mio dialetto, il calzolaio si chiama "solachianiello", ovvero rifacitore di suole.
    Grazie di aver condiviso questo post corredato da immagini bellissime.
    Un caro saluto ^__*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Nigel ,l'arte del presepe è molto interessante e si è via via diffusa in tutto il mondo pur presentando delle differenza secondo la località in cui si è sviluppata ,per esempio quella napoletana è caratterizzata dalle vesti barocche in stoffa che coprono le statuine ,invece nella siciliana viene tutto realizzato in terracotta. Comunque, qualunque sia la loro origine ed in qualsiasi angolo del mondo si trovano, le varie tipologie di presepi creano un'atmosfera magica che ogni Natale ci rapisce.
      Un caro saluto

      Elimina
  3. Vorrei precisare che anche i pastori napoletani sono realizzati in terracotta e soltanto quelli di epoca settecentesca (o che s'ispirano a quel periodo) indossano abiti barocchi; la maggior parte "veste" costumi comuni, di foggia popolare, colorati a corpo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Volevo solo aggiungere che parlando di abiti mi riferivo al rivestimento con stoffe ,ciò che invece non troviamo nella tradizione siciliana:possiamo anche aggiungere che nella tradizione napoletana è in voga la personalizzazione di alcuni soggetti in personaggi reali,contro le generalizzazione dei soggetti siciliani che rappresentano solo tipologie popolari.
      Grazie per la puntualizzazione .Un abbraccio

      Elimina
    2. Il dato sui vestiti di stoffa l'ho afferrato in ritardo (e me ne scuso). Comunque è vero che da circa trent'anni si modellano anche "pastori" con volti di personaggi noti dei giorni nostri: Totò, Eduardo, Maradona, Messi, etc.

      Elimina
    3. Grazie per la cordiale precisazione. Un abbraccio

      Elimina
  4. Spettacolari questi personaggi...è arte pura. Il presepe, comunque, mantiene intatto nel tempo il suo fascino...Ciao, Stefania

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Stefania il presepe è sempre uno spettacolo artistico.
      Grazie per il commento,un caro saluto

      Elimina
    2. Molto interessante. Non sapevo che Caltagirone fosse nota anche per il presepe. Io conoscevo solo la famosa scalinata e le ceramiche. Le statuine delle foto sono veramente bellissime.
      Buona giornata, un abbraccio
      enrico

      Elimina
    3. Ciao Enrico, approfitta per venire in Sicilia dove troverai delle meraviglie.
      Buona serata

      Elimina
  5. Il presepe è bellissimmo. Belle le fotografie.

    RispondiElimina
  6. Immagini affascinanti: certe tradizioni non dovrebbero mai venir meno! Il presepe, farlo e vederne altri mi ha sempre emozionato fin da piccola e ricordo con infinita nostalgia quando guardavo mio padre che lo allestiva anno dopo anno: era per me una gran festa!
    Grazie di essere passata Cettina, e degli auguri che ricambio ancora con tutto il cuore. Un abbraccio

    RispondiElimina
  7. Ciao Cettina,
    non sapevo che a Caltagirone si creassero delle statuette tanto belle e antiche. Sono stupende e hanno uno splendore pazzesco , davvero raffinate!!!
    Ti auguro una buona domenica un abbraccione a presto

    RispondiElimina
  8. Grazie, per averci reso partecipi di questa ultra meravigliosa tradizione.
    Tradizioni che non dovremmo far morire.
    Ciao Rachele

    RispondiElimina
  9. Altro bel paese da visitae con delle belle tradizioni. Superbe le foto delle varie statuine. Io ho un piccolissimo presepe con statuine d'epoca che ho dovuto incollare all'interno ed all'esterno della capanna per evitare che i miei gatti se le portassero via in bocca. Tanti cari auguri di buone feste natalizie.

    RispondiElimina
  10. Buongiorno Cettina, tutto bene?
    Passo per augurarti un lieto Natale.
    Un salutone e a presto ;-)

    RispondiElimina
  11. Ma che belle queste statuine artigianali, sono delle vere e proprie opere d'arte.
    Buon Natale Cettina, tanti auguri a te e alla tua famiglia !

    RispondiElimina