nella
variabile prospettiva
linee
ricurve
annoverano
eventi
instabili
e vanesi
catturati
a mani aperte
e
sfuggiti da dita scivolose
umettate
d’amore
nella
disarmante sfera
di
rigido pensiero
annoso
e sbiadito
da
roboante evanescenza
(Cetty)