Nell’aprica
aria marina
rapisce
voluttuoso destino
richiamo
di gesti sinuosi
e
malìa di sguardi
ammiccanti
in tacito assenso,
sirene
bianche
munite di fascino
mielosamente
carismatico
inducono
approdi
in spiagge selvagge
di
furtive emozioni:
tace
la vita d’intorno
in
lungo silenzio schermato
ma poi,
nel tocco d’ore scordate
sbianca
l’accecante rossore
di
calde illusioni sbiadite
dietro l’ombra lunare
che
smorza passioni
rinchiusi
ed archiviati
in conchiglie scheggiate
(Cetty)