Nel muro del tempo
ho scolpito i ricordi
memorie dell’anima
sospiri del cuore
piante inaridite
s’inerpicano stanche
ove rovi spinosi
bruciati dal sole
stentano sterili
ragioni di vita
ma da intonaci gialli
crepati dagli anni
un nuovo vigore
riemerge
mutevole a tratti
nella catarsi
di innumerevoli vite
Nel girotondo
dell’oggi e domani
si torna bambini
con il cuore in mano
ma il muro rimane
metafora arcana
d’un disegno lontano
tracciato
col sangue indelebile
del genere umano.
(Cetty)