Blog di poesie, ricette e pensieri

martedì 29 aprile 2014

HO VISTO UN BAMBINO

foto tratta da internet
 

Ho visto un bambino
                             Strappato alla mamma
Ho visto un bambino
                       Negato a suo padre
                                                                       L’ho visto
                       Giocare alla guerra
                                  E morire sui campi minati
L’ho visto
              Senza sogni
               Senza giochi
                          Umiliato e picchiato
                         Spacciare per strada
                                                               Ho visto
                                     Due occhi di bimbo sbarrati
                                        Tra l’onde d’un mare straniero                   
                                                                                Guardare il cielo
                                                                                Fra corpi annegati
                                                                                E sogni finiti...
(Cettina G.)

martedì 22 aprile 2014

LEGAMI D'AMORE

                                                           
Volute di luce

in brividi di pelle

assaporate da labbra

 infuocate

 nel gioco accorato

di anime

assorbite ed incatenate

su sentieri di vita

dove sbocciano corolle

ai colori del tempo

arcobaleno iridato

nel buio cosmico

di un destino tessuto



al di là della razionalità

ove la purezza e l’immensità

né determina il mistero

(Cettina G.)

mercoledì 16 aprile 2014

E' PASQUA




Si schiudono i cuori
è Pasqua del Signore
squillano le campane
 liberate dalle corde del peccato
per l’Agnello resuscitato
il cui sangue la terra ha mondato
sorridono  gemme sugli steli
inondano rondini i cieli
l’azzurro manto  ha sostituito il nero velo
cirri di porpora ricamano i monti
fontane d’acqua lavano i prati
l’umano respira il divino
si nutrono i cuori
nel serpeggiare degli argentei ulivi
sulle scalinate dei campanili  
 svettanti al cielo
regno di gloria e di perdono
inneggiano le menti 
s’aprono i sensi
risorge un nuovo mondo
frutto di pace e fratellanza
nel girotondo dei popoli.
 (Cettina G.)

venerdì 11 aprile 2014

IL TEATRO




 (dal web)



Nel teatro della vita

recitiamo la nostra commedia

 vagano sulla scena personaggi

di pensieri spogliati

Sullo specchio del tempo

  umane maschere riflesse

immaginosi ruoli

 ad interpretare una trama scritta

con incisive didascalie

nell’impetuoso flussare

dell’umano destino

Marionette snodate

mosse da invisibili fili

 ricalcano il proscenio

quotidiane farse rivissute

da fantasmi diversi e contrapposti

mentre scandagliano

solchi di vita di volta in volta

reinterpretati

nell’alternanza dell’essere

 personaggi in cerca di un ruolo

con recita a soggetto

fluttuante e scontato

al cospetto di un pubblico distratto.
(Cettina G.)

venerdì 4 aprile 2014

RINASCITA



Nel  giardino d’inverno
è sbocciata una rosa
fra steli bruniti
di solchi induriti
un raggio di luna
saettando  nell’ombra
sorride nel buio
della bruma invernale.
Un silenzio ancestrale
ferma il respiro:
un cuore perlato
è scoppiato all’amore
due mani sottili
si sfiorano piano
un brivido arcano
percorre le terga
intrecciando il destino
di giovani amanti,
labbra infuocate
di ambrosia e di miele
si schiudono all’estasi
per morire d’amore
(Cettina G.)

Immagine tratta dal web

mercoledì 26 marzo 2014

SCRITTURA D'AMORE


                              (dal web)



Ha cancellato il vento

ciò che sulle foglie

avevo scritto:

del mio cuore i pensieri reconditi



Ha lavato la pioggia

ciò che sui tronchi

avevo inciso:

della mente gli affanni



Ha scolorito la grandine

ciò che sull’erba

avevo serbato:

dei miei sensi i desideri frementi



e così mi sono persa

nel pensiero di te

e pian piano annullata

nell’intreccio amoroso

delle nostre anime.



                                                                                 (Cettina G.)

martedì 18 marzo 2014

PRIMAVERA

(dal web




Ali di canto

han schiuso il cielo

brillano gemme di luna

su rami che abbracciano il mondo 

l’oriente rosato

fa l’amore col sole

consumando l’amplesso nel mare

tutto il cosmo palpita.


Una nuova linfa

penetra nella carne nuda

l’anima si rigenera

nella metamorfosi

 della sua essenza

ed assurge

ad una nuova dimensione

trasfigurata

 da armonici effluvi odorosi.

 (Cettina G.)


(dal web)

giovedì 13 marzo 2014

QUANDO LA POESIA è DONNA


(Cettina G.)

NON  'CHIUSI  ' N OCCHIU


Non 'chiusi 'n occhiu 'n tutta la nuttata,
mi mittisti na vampa ntra li vini... 
sinteva la to vuci appassiunata
e non putìa spizzari li catini

c'ancora mi tinèvanu attaccata
a ddi mumenti d'estasi ,divini
Pinzava a la to vucca,villutata
e a ddu vasuni ca n'avia chiù fini.

Oh,com'una si senti frasturnata
si la ragiuni lu cori cuntrasta!
Ju ti vasai trimannu, sbarruata.

Mi mancava la vita e la parola;
'n filu di vuci ti diceva ...basta,
ma l'arma ti dicìa : Vasami ancora!

"Graziosa Casella"
 




NON HO DORMITO.....

 Non ho dormito per tutta la notte
hai acceso un fuoco nelle vene  
sentivo la tua voce appassionata
e non potevo spezzare le catene
che ancora mi tenevano legata
a quei momenti d'estasi ,divini.
Pensavo alla tua bocca vellutata
e a quel bacio che non aveva fine.
Oh come ci si sente frastornati
se la ragione contrasta il cuore!
io ti baciai tremando,impacciata
Mi mancava la vita e la parola;
un filo di voce diceva...basta,
ma l'anima diceva :baciami ancora!

                                                                                 


                                                                           
La poetessa Graziosa Casella (Catania 1906/1959) può essere considerata la poetessa della passione amorosa e dell'amicizia; prese parte attiva ai movimenti poetici del dopoguerra e fu l'unica poetessa a partecipare con successo alla vita culturale catanese ,oltre ad essere l'unica a scrivere con maestria in dialetto, sebbene non abbia lasciato traccia di pubblicazioni in antologie, sebbene abbia lasciato oltre 200 opere . La sua vita fu travagliata ed abbastanza tormentata da vari amori. Collaborò con il giornale"Lei é lariu" divenendone aiuto-redattore sino alla morte e dove pubblicò alcune sue poesie .Donna emancipata partecipò con fervore alle dispute letterarie dell'epoca districandosi fra le varie correnti.  Graziosa fa parte di quella schiera di donne che hanno dovuto affrontare un mondo di violenze fisiche e psicologiche, per affermare il loro valore, la loro dignità ed i loro principi.
 (notizie tratte da "Arsura D'Amuri" di A. Patti)