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lunedì 20 novembre 2017

CORI DI MATRI

                                  (dal web)


Quantu  è granni  lu cori di na matri
pari  a  Basilica du Vaticanu
cu tanti  nicchie e altari
a  ogni figghiu  c’è nu  postu  riservatu
u  so  cori  è  commu  na  cassaforti
tutti  i segreti teni  ammucciati
chi i so figghi ci  hannu cunfidatu
Na  matri è commu  u mantu  da  Maronna
Chi    teni  cunfurtati
ci  ponnu addummannari  a vita
idda  cià  dduna
li gioi di li figghi  su li so gioi
li duluri su li so duluri
e se  si  putissi  tagghiarisi  nu  frazzu
pi’  fariccìlli  passari,
su tagghiassi  senza pinsari
A na matri   tuttu si po  dummannari
picchì d’ogni guaiu  ciavi  a suluzioni.
quannu  idda sta cu i  so  f igghi
riri  e  canta pa cuntintizza
ma quannu  nun li viri è un gran duluri
I figghi  su pezzi  da so carni
e se si staccunu lu strappu
è laceranti e sanguinanti
e a suffirenza  è  forti  assai…..
L’anima di na matri  s’attacca ai  figghi
e  mai si  stacca mancu cu la morti
pirchì  anchi di   dassupra  li tieni  survigliati
e  se hannu  bisognu  è subitu ‘primirata
pi  falli  sentiri  rincurati
e a so presenza  dilicata è
commu un filu di ventu
in mezzu a li capiddi
chi  ci  fa  carizzi  menzu a frunti janca
lu cori  di na matri è  ranni assai
che nessun metru lu po misurari
ed è accussì particolari che  si cunfunni
ca biddizza   du  Creatu!
                                                                                    
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        (Cettina G.)                                                                                                                                                                                   
 

10 commenti:

  1. Una grande poesia in vernacolo dove la Mamma è la protagonista.
    Complimenti!

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  2. Belli questi tuoi versi in siciliano, cara amica, complimenti! :)

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  3. Cara Cettina, la ai pescata bene questa bella poesia, i suoi versi valorizzano sempre di più la cara mamma.
    Ciao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  4. Io non so spiegarti il vero motivo, ma leggere la poesia in vernacolo richiede una certa attenzione e forse anche per questo si apprezzano maggiormente le sfumature. Brava.
    Felice giornata, un abbraccio
    enrico

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  5. Una poesia riuscita perché accorata e spontanea, che fa uso della bellissima lingua siciliana e perciò risulta immediata.
    Complimenti vivissimi.

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  6. Un pensiero affettuoso a chi ha lasciato un gradito commento. Un caro saluto a VOI tutti

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  7. Ciaooo Cettina,
    non ci vediamo da un po' però eri nei mie pensieri.
    Come sempre ci stupisci. Un abbraccio e buona serata ;)

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  8. Il cuore di una madre potrebbe contenere tutte e sette le meraviglie del mondo e molto di più, bellissima poesia! Tanti auguri carissima Cettina a te e alla tua famiglia. Buon Natale e felice anno nuovo!

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  9. Ciao,
    che il Banbin Gesù porti nella tua casa armonia, pace e serenità.
    Buon Natale
    Tiziano

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  10. Ciao Cetty, complimenti per questi versi in vernacolo .L'amore di una madre è
    incondizionato.
    Buon anno
    Rachele

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