Blog di poesie, ricette e pensieri

domenica 14 dicembre 2014

DICEMBRE





(CETTY)





Miscelata d’orgoglio

su cardini ferrosi

la mente s’allunga.

Profumano i sensi

in nettare d’oblio

voli d’afflato colorano

l’aria muschiosa invernale

stanca il respiro la pioggia

che dilava e cancella

permane un succinto languore

sbianca il tempo

nel suo fluire ritmato

scuote gli scuri

il vento sferzante

rannicchiata nel chiuso tepore

volano pensieri

impastati di miele

profuma il desco

speziato di bacche

il grigio tramonto

batte forte i pugni

sui pini odorosi d’incenso

ma nello scorrere

 lento e prevedibile

s’erge forte di un evento

 il  Mistero

che travolgendo ogni certezza

rimescola tutti i perché


(Cetty)

domenica 7 dicembre 2014

CALENDARIO DELL'AVVENTO






Con questa poesia partecipo al calendario dell'Avvento di SCIARADA



L’ATTESA



Aria silente

nel bianco candore

s’ascoltano

i battiti del cuore

notte ovattata

nel buio profondo

s’attende il mistero:

l’attende

il bambino sognando

i suoi doni

un padre schiacciato

 da mille problemi

il povero vecchio

 nella spoglia dimora

il soldato al fronte

 sperando la pace

una mamma

aspettando suo figlio

 nel letto il malato

 auspicando una cura…

e le cime degli alberi

 bisbigliano ansiose

e tace

il mare tempestoso

sul suolo serpeggia

un’aria di stasi

                                                                si attende……

si attende nell’Asia

tra fango e miseria

tra i bambini affamati

 dell’Africa Nera

nel mondo distratto da futilità

Ma l’attendi anche tu

pregando:

_”Vieni Gesù





passo il testimone a:
SIRIO-  note in libertà
di Leonardo
                                           

giovedì 27 novembre 2014

PARVENZE



(dal web)


Nella magia della notte

in diafane apparenze

ascolto il tuo respiro opaco

in umide parvenze

fa capolino uno spicchio di luna

nel riquadro di un’alcova

dai vetusti muri di sassi

induriti dal sale

ove nell’eternità dei tempi

altre frasi d’amore sussurrate

hanno impresso sulla pietra

promesse fallaci

ed innescato speranze

cancellate dall’oblio

come onde sulla sabbia

che ridisegnano

ad ogni palpito di vento

algoritmi e  sfumate venature
                                                     (Cetty)




mercoledì 19 novembre 2014

SENZA TEMPO



(dal web)



Nell’immediatezza di un sogno

s’effonde un’aurea fine

ineluttabilità dell’anima

s’alza un leggero sospiro

come fumo azzurrognolo

che serpeggia  di speme

impalpabile come seta

arrotolata in gomitoli di brama

per tessere armonie

nell’espressione di un soffio

ineluttabilità dell’anima

ove a tratti s’eleva

 un pentagramma infinito

di scale cromate

per strumenti surreali

che diffondono suoni arcaici

un mondo elfico di essenze primordiali

dove nasce l’amore virtuale

in una cosmicità inappagata

di drammatico delirio

dove TU uomo

aromatizzi radicandola la tua stirpe regale


(Cetty)

venerdì 14 novembre 2014

LA FELICITA'

Cetty
(dal Web)


                                             ...........e per te che cos'è la felicità!

giovedì 6 novembre 2014

FERDINANDEA: l'isola che non c'è





Ho riproposto la storia di quest'isola che risale al 1831, quando nel tratto di mare del canale di Sicilia a circa 30Km (16 miglia) da Sciacca e 55Km (29 miglia) da Pantelleria a seguito di un'eruzione sottomarina originata dal vulcano"Empedocle"e dopo emissioni di lapilli,  lava, e colonne di fumo, dalle acque emerse un'isola alta circa 60m. e dalla circonferenza di 4km.
Ne furono testimoni equipaggi delle navi in transito , fra cui i capitani Trafiletti e Corrao.
La notizia si diffuse subito in Europa ed alcune nazioni si interessarono al suo possesso per procurarsi punti strategici sul Mediterraneo sia mercantili che militari: l'Inghilterra per prima, piantò sulla superficie   la propria bandiera chiamando l'isola "Graham"a questo punto, Ferdinando 2°di Borbone,Re delle due Sicilie, ne rivendicò il possesso come territorio dello stato borbonico.
 Tuttavia, dopo qualche mese, anche la Francia inviò una flotta per delle ricognizioni e rilievi: i francesi dopo aver esplorato l'isola, la chiamarono "Julia" e posero una targa e, a futura memoria, vi piantarono la bandiera, ma il re Ferdinando reclamandone il possesso inviò una nave bombardiere al comando del capitano Carrao, il quale arrivato sull'isola, piantò a sua volta la bandiera borbonica, e la battezzò con il nome Ferdinandea in onore del re.
La nascita dell'isola suscitò molto clamore e diede origine a rivalità tra queste nazioni.
Intanto tra il mese di ottobre e novembre ,essa cominciò a ridursi nelle sue dimensioni a causa della composizione del suo materiale friabile ,fino a scomparire nei primi di dicembre dello stesso anno.
Essa è riemersa e scomparsa nel 1846 e1863. Nel 1968, dopo il terremoto nella valle del Belice le acque attorno al banco di "Graham"(come è chiamata la piattaforma rocciosa a 6 metri sotto il livello marino) hanno cominciato a ribollire e, pensando che l'isola potesse riapparire ,si è notato uno strano movimento di navi britanniche. A questo punto una spedizione subacquea mandata dalla Sicilia pose sulla superficie inabissata questa targa: "QUESTO LEMBO DI TERRA UNA VOLTA ISOLA FERDINANDEA ERA E SARA' SEMPRE DEL POPOLO SICILIANO"
 Adesso sulla cima del vulcano sommerso spicca la bandiera italiana.
Ma la sua storia non è ancora finita……..
(Cettina G.)