Blog di poesie, ricette e pensieri

mercoledì 28 novembre 2012

Luna

Notte di luna

notte d'incanto 

brillano stelle come 

diamanti

notte stregata

ricca di arcani 

misteri

creature invisibili danzano liete

intrecciando pensieri lievi

pensieri che scivolano piano

menti rinnovate e purificate.

Notte magica di desideri,

fiammelle di vita

realtà scivolata via

nuova dimensione,

ove paradisiache presenze

sogni reconditi dell'anima,

si animano

come bolle di sapone

trasparenti ed evanescenti

si librano nell'aria

spinti sempre più in alto.

Oh! Dolce potere dell'ignoto

ti attrae una sinfonia di ammalianti sensazioni

ritmate ed accordate all'unisono

orchestra dell'umano destino

melodie rinchiuse nel fascino misterioso

della luce abbagliante del plenilunio.




 (Immagini tratte da internet)

lunedì 19 novembre 2012

Estasi



        
   Esplosione di stelle
una nube argentata ricopre la terra
Ogni essere ne assorbe la linfa
 rinasce il mondo.......
rinasco anch'io novella farfalla;
lo spirito è nuovo
la mente pulita.
Fantasmi evanescenti del passato,
svaniscono le ore cupe,
i gelidi momenti.
le lunghe sere strette nella morsa del dubbio:
svaniscono.
Scivolo nel fiume caldo dell'amore
immersa
a tratti ne assorbo la linfa,
ne gusto il sapore,
mi inebrio nell'armoniosa essenza
a poco a poco mi sciolgo
miscellanea di odori e sapori
insieme aspri e penetranti
oh! lusinghevole ebbrezza......
Lo spirito è appagato : la mente è serena,
mentre una calma inafferrabile mi prende
e mi pervade fino a scoppiare:
atomi di sogni s'intrecciano e si respingono 
l'anima mia vaga sperduta.....
Che nessuno la cerchi!




(Cettina G.)

martedì 13 novembre 2012

Viaggio negli anni 40/50 con ritratti di famiglia

 Viaggio negli anni 40/50 con ritratti di famiglia

i miei nonni



il matrimonio dei miei genitori

1943  Sbarcano gli alleati. Inizia la resistenza. In campo medico  una grande scoperta la “streptomicina”, farmaco antibiotico, ricavato da un fungo che riesce a sconfiggere la tubercolosi.
Intanto, con Roberto Rossellini nasce un nuovo genere cinematografico:il”neorealismo”con il capolavoro: ”Roma città aperta”.
Finita la guerra si cerca di ritornare alla realtà con la ricostruzione ,mentre l’Europa è divisa in due blocchi e la guerra fredda crea tensioni.

mia madre

Dopo il referendum l’Italia diventa una repubblica democratica e nell’elezioni del ’48 la Democrazia Cristiana ottiene la maggioranza alla Camera con 307 seggi.
In campo scientifico viene inventato il transistor ,mentre l‘AGIP dà uno slancio all’economia italiana con le perforazioni per l’estrazione
di petrolio e metano,presidente della società è Enrico Mattei; in campo agricolo viene varata la Riforma Agraria.

i miei zii paterni
A Parigi nasce la CECA (comunità europea carbone e acciaio) nel1951.
Intanto, in medicina, si inizia l’era della diagnosi con l’applicazione della tecnica ecografica;viene messa a punto la pillola anticoncezionale; si studia la struttura del DNA.
Nel 1952, in Inghilterra viene proclamata regina Elisabetta II .
Nel 1954, arriva in Italia la T.V, si organizzano gruppi d’ascolto; la FIAT produce la 600, che all’epoca viene venduta al prezzo di £590.000.
Nel ’57 l’URSS lancia il primo satellite artificiale.
Viene eletto Papa Giovanni XXIII.
La FIAT  mette sul mercato la 500, sarà un successo.

il matrimonio di mia zia Maria



domenica 11 novembre 2012

Liquore VOV






Ricetta trasmessami da mia cugina Jolanda

Ingredienti:
  • 1 litro di latte
  • 600 gr. di zucchero
  • 6 uova
  • 200 gr. di marsala
  • 200 gr. di alcool a 95°
  • 1 bustina di vaniglia
Fare bollire il latte con metà zucchero e la vaniglia,frullare i tuorli con il rimanente zucchero ed aggiungere il latte già  bollito. Una volta raffreddato ,aggiungere marsala ed alcool.
Filtrare molto bene ,anche due volte ,dopo circa un paio d'ore.
Versare in una bottiglia scura e tenere in un luogo fresco (non in frigo) .
Consumare dopo almeno 15 giorni.

lunedì 5 novembre 2012

IL SAPORE DELLA MIA INFANZIA




 Il sapore della mia infanzia è rinchiuso

nell'ampolla dei ricordi:

una cassina di legno a ripararci dal sole,

il cicalio festoso e le risate allegre delle zie

 il sugo della nonna odoroso di basilico

le formine di mostarda e marmellata

tirate fuori da un magico cassetto.

La mia infanzia spensierata e lieta

in un'estate torrida ed assolata

dall'odore secco del selciato caldo,

in lontananza lo scalpitio di un cavallo stanco,

 mentre il venditore di lupini echeggiava canti

ritmando fino a perdersi nell'aria.....

Sapori ed odori, odori e sapori

 avvolgente desiderio dei sensi

favola perduta nell'antologia della vita

pagine sfogliate e dimenticate
  
di un libro ormai ingiallito.......

mercoledì 31 ottobre 2012

Per la notte di Halloween: crocchette di zucca gialla

Ricavare da una bella fetta di zucca la polpa,tagliarla a tocchi e lessarla,scolare e schiacciare con la forchetta.
Versare la purea in una ciotola ed aggiungere un bel pò di parmigiano, una manciata di prezzemolo tritato, un uovo intero, e della mollica, tanto quanto basta ad ottenere una consistenza compatta,ed infine aggiustare di sale e pepe.Amalgamare il tutto e friggere servendosi di un cucchiaio.
Consumare calde con un contorno di rucola.
Buon appetito!

giovedì 25 ottobre 2012

FERDINANDEA l'isola che non c'è






La storia di quest'isola risale al 1831, quando nel tratto di mare del canale di Sicilia a circa 30Km (16 miglia) da Sciacca e 55Km (29 miglia) da Pantelleria a seguito di un'eruzione sottomarina originata dal vulcano"Empedocle"e dopo emissioni di lapilli,  lava, e colonne di fumo, dalle acque emerse un'isola alta circa 60m. e dalla circonferenza di 4km.
Ne furono testimoni equipaggi delle navi in transito , fra cui i capitani Trafiletti e Corrao.
La notizia si diffuse subito in Europa ed alcune nazioni si interessarono al suo possesso per procurarsi punti strategici sul Mediterraneo sia mercantili che militari: l'Inghilterra per prima, piantò sulla superficie   la propria bandiera chiamando l'isola "Graham"a questo punto, Ferdinando 2°di Borbone,Re delle due Sicilie, ne rivendicò il possesso come territorio dello stato borbonico.
 Tuttavia, dopo qualche mese, anche la Francia inviò una flotta per delle ricognizioni e rilievi: i francesi dopo aver esplorato l'isola, la chiamarono "Julia" e posero una targa e, a futura memoria, vi piantarono la bandiera, ma il re Ferdinando reclamandone il possesso inviò una nave bombardiere al comando del capitano Carrao, il quale arrivato sull'isola, piantò a sua volta la bandiera borbonica, e la battezzò con il nome Ferdinandea in onore del re.
La nascita dell'isola suscitò molto clamore e diede origine a rivalità tra queste nazioni.
Intanto tra il mese di ottobre e novembre ,essa cominciò a ridursi nelle sue dimensioni a causa della composizione del suo materiale friabile ,fino a scomparire nei primi di dicembre dello stesso anno.
Essa è riemersa e scomparsa nel 1846 e1863. Nel 1968, dopo il terremoto nella valle del Belice le acque attorno al banco di "Graham"(come è chiamata la piattaforma rocciosa a 6 metri sotto il livello marino) hanno cominciato a ribollire e, pensando che l'isola potesse riapparire ,si è notato uno strano movimento di navi britanniche. A questo punto una spedizione subacquea mandata dalla Sicilia pose sulla superficie inabissata questa targa: "QUESTO LEMBO DI TERRA UNA VOLTA ISOLA FERDINANDEA ERA E SARA' SEMPRE DEL POPOLO SICILIANO" Adesso sulla cima del vulcano sommerso spicca la bandiera italiana.
Ma la sua storia non è ancora finita……..


venerdì 19 ottobre 2012

NOTTE D' ESTATE

       Pullula il cielo
                                                                 in uno sfavillio luminoso
                                                                 il cuore batte a mille all'ora...
                                                                  Rimbomba in lontananza
                                                                 il suono della campana stanca:
                                                                           è mezzanotte.
                                                                 Notte ardente di desiderio
                                                        inebriata dall'odore forte di gelsomino.
                                                                    La mia anima è tesa
                                                                      come il mio corpo,
                                                         mentre il vento,pianista sconosciuto,
                                                                   suona lenta un'armonia
                                                              scuotendo le foglie del pioppo
                                                             in una danza sinuosa e leggiadra,
                                                                   e,si poggia sfiorandola,
                                                               sulla pelle appiccicosa e calda,
                                                              ammaliandola fino allo spasimo.
                                                           Tutto ora è compatto ed informe:
                                                               il tempo,la vita,il destino...
                                                                 assorbita ed annullata
                                                              nell'immediatezza del sogno...
                                                           Oh! mistero arcano della vita.
                                                                    Oh! infinita nostalgia...
                                                        Profondo fascino delle miserie umane.
                                                          Danzate con me creature del buio,
                                                                invisibili fantasmi dei sogni,
                                                          corriamo uniti nella notte infinita,
                                                   addormentiamoci stanchi su un verde prato
                                                              per non svegliarci più.....


mercoledì 17 ottobre 2012

MANDARINETTO ALLA GRAPPA



Mettere a macerare, in un capiente contenitore di vetro, dove è stata versata 1 litro di buona grappa casalinga,le bucce di circa 18 mandarini,non trattati,una stecca di cannella,2 foglie di alloro,una manciata di chiodi di garofano e lasciateli in un ambiente fresco e buio per circa due settimane.Trascorso questo periodo fate uno sciroppo facendo bollire lentamente 1 Kg di zucchero in 1 litro di acqua,fate raffreddare e versate lo sciroppo ottenuto nel contenitore:filtrate molto bene e conservate in frigo.